Armando Piazza - Naus /01/11)
Anche il secondo ed ultimo disco di questo autore abbastanza misterioso devo dire, è molto bello. Forse appena inferiore al secondo perché più prolisso e dispersivo.
Molto più acustico del precedente (non ci sono qui le chitarre fuzz e acide, manca direi la chitarra elettrica in toto), le parti soliste sono lasciate ad una chitarra classica molto bello lo scambio di canali dx e sx con la chitarra di accompagnamento in A Mother Lament, oppure il flauto negli ultimi brani, oppure ancora, ed è il caso che ho preferito, il sax in The Silence Has Closed Your Eyes And Door.
Disco meno acido, meno ritornelli, rimane l'impronta folk ma poco cantato, il che mi ha dato un idea più simile ad accenni jazz, seppur con una qualità semp0re 'casalinga' nelle registrazioni.
Anche le percussioni sono usate molto più della batteria, il primo brano Sleep Away ne è un bellissimo esempio.
Meno vivace e più sperimentale del precedente, disco comunque molto valido e apprezzabile, penso che riascoltandolo crescerà ancora.
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