D.A.F. – Alles ist Gut (30/8)
I brani sono costituiti principalmente da batteria e bassi, quest’ultimo spesso elettrico o comunque generati da strumenti elettronici, almeno questa è l’impressione.
Inquietante il mood deviato e disorientante della terza traccia, straniante invece i particolari suoni quasi microtonali (non so quanto voluti) della 5 che risultano inquietanti anche rimandando ad una tonalità maggiore.
Anche le due note ripetute, una in battere ed una in levare, sempre uguali contribuiscono alla sensazione, probabilmente perchè essendo sempre uguali e ripetitive, non spostano mai la tensione del pezzo.
I suoni della batteria sembrano realistici, siccome ho sentito delle piccole imperfezioni e delle dinamiche volute in certi momenti.
Dopo il sesto pezzo il disco ha iniziato a pesarmi molto, ricordo solo il finale proprio della traccia 6 con quattro note di synth che sembrano voler aprire ad un’altra sezione del brano o comunque ad un nuovo discorso, per poi concludersi subito. Delle ultime ho recepito poco siccome probabilmente inizia a pesarmi la opprimente ripetitività e monotonia dell’album, piuttosto lontani dai miei standard. Questo nonostante il disco sia comunque breve e coeso nel suo linguaggio.
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