Tim Buckley – Goodbye And Hello (28/07)

Disco molto molto bello, che dimostra una complessità musicale, specie nella seconda parte, ammirabile e deliziosa. Il pezzo omonimo al disco ad un certo punto sembra quasi un idea di musical visto il rapido cambiamento della forma musicale, e i cori in chiusura all'ultimo pezzo Morning Glory sono fantastici, anche gli stop di batteria nel secondo accordo del giro armonico sono incredibilmente gradevoli e mi hanno dato una sensazione di maggiore aria, quasi a non voler far mai partire il pezzo, ma lasciarlo fluttuare.

Il quasi rumorismo acido e psichiedelico di I Never Asked To Be Your Mountain è eccezionale, quel suo coprire un dolore con un rumore ora tribale ora cullante per poco mi ha ricordato le idee musicali dello shoegaze,

Questo nonostante una relativa semplicità armonica, se non ricordo male dovuto ad un difetto fisico di Tim. I tanti rumori psichedelici di Hallucinations e la metrica della melodia hanno grande effetto musicale, e poi il canto stralunato e straziato di Pleasant Street ed anche in Phantasmagoria In Two...

I primi due pezzi mi hanno ricordato certi accenni del Doors o dei Pink Floyd di Syd, ma in generale è un disco molto fluente in cui la musica seppur per lo più psichedelica e non immediata, sembra scorrere naturalmente, anche nei momenti dove ci sono molti strumenti, non c'è mai la sensazione di caos, non mi ha proprio mai pesato.

Davvero piacevole e stimolante. 


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