Bonnie Bianco – True Love, Lory (7/10)
Questo lo avevo lavato giorni fa, ma è rimasto in attesa. Bene o male si capisce subito dalla copertina che siamo negli anni '80, sul finire per la precisione, nell'inlay con i crediti si deduce anche che è un disco registrato con i synth.
L'unica traccia suonata è When The Price Is Your Love e si sente già da subito dal giro di basso reale e virtuoso, al suoni di batteria meno contraffatto, differenza chi ho percepito all'istante, peccato che il pezzo non brilli.
Batteria sintetizzata che, per esempio, uccide Don't Leave Me Here Without You sul nascere, con un rullante che ammazza la base musicale raffinata che si stava creando.
Disco in generale un po' anonimo, con poco da dire. Spicca però il ritornello di You Wear My Heart Out, piacevole e non stucchevole, ho pensato che potrebbe funzionare anche in un contesto diverso. La traccia successiva If I Only Would Know, sembra invece un Bon ovi versione pop femminile.
Ho staccato prima della reale fine poiché quel ritornello alla We are The world nell'ultimo pezzo non si poteva sentire.
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