Dubbi sul metodo
Sto vedendo in modo sempre più chiaro cosa c'è di sbagliato nel mio metodo di ascolti, ed è un risvolto anche abbastanza ragionevole, a cui forse potevo arrivare prima.
Perché non va bene il metodo del primo ascolto?
Il problema del metodo del primo ascolto con ogni volta un disco diverso, oltre a non farmi approfondire un disco, mi lasciava un senso più di 'collezionismo uditivo' che di un ascolto vero e proprio, anche se volte succedeva che scoccava la scintilla già da subito con questo o quel disco (è successo per esempio per Lonerism oppure per Yankee Hotel Foxtrot). Il mio blog e il mio appuntarmi queste impressioni voleva essere un indagare proprio questo aspetto, sul perché certa musica arriva prima, ed altre invece scivolano via senza quasi memoria.
La conclusione a cui sono giunto è che ha un ruolo fondamentale l'effetto sorpresa (o novità) di certa musica, Il mio impuntarmi su un genere era sbagliato siccome mi riempivo ogni volta le orecchie con gli stessi suoni, sia con il post rock, che con il funk/synth pop anni '80 (per esempio), quando ascoltavo un disco e sentivo qualcosa di simile a quello di qualche giorno prima, mi sembrava di sentire la stessa cosa. Anche perché non avevo avuto possibilità di assimilare il disco precedente.
Succedeva quindi che per qualche tempo mi spostavo su altro e ritornavo a mettere le orecchie su qualcosa di diverso, e tornavo a gustarmi gli ascolti, ma questo saltare di palo in frasca era comunque una ricerca di una sorpresa e non una curiosità vera e propria.
Tutt'ora non mi è chiaro come mai certi dischi sono arrivati tra i miei preferiti sin da subito, quello che ho capito è questo metodo, non mi da il tempo di ambientarmi in un album, e che questo effetti sorpresa di cui parlavo all'inizio è una cosa passeggiera, svanisce poco dopo, e nel mio caso, non lasciava spazio ad un vero interesse per l'ascolto totale.
Tutto questo escludendo le condizioni mie personali di quando affrontavo un nuovo album, variabili e incontrollabili.
Cercherò di sviluppare un nuovo metodo meno frettoloso, sicuramente ascolterò più di una volta i dischi, cercando di ambientarmi e farmelo arrivare con calma.
Questa cosa l'ho provata con un disco che ho comprato di recente, i danesi Athletic Progression, a cui dedicherò un post nel breve periodo.
Devo cercare di capire cosa farne di questo blog, i blog nel 2022 sono vecchi e stravecchi, ma penso che sia un modo interessante di sviluppare un discorso personale che sia visibile e condivisibile. Penso che lo terrò ma, con post più rari e più (si spera) centrati.
Tanto non avrei comunque lettori.
E comunque Yankee Hotel Foxtrot è un disco della madonna e pochi cazzi.
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