90 Day Men – Panda Park (19/07)

Conoscevo già un paio di pezzi da To Everybody, il loro disco precedente, ma quella vena math qui sparisce totalmente siccome i pezzi sono tutti di abbastanza facile inquadratura, Rimangono invece le sonorità tutt'altro che commerciali, anche se nei primi pezzi mi hanno ricordato certe sensazioni dei Radiohead e ad un modo di costruire post rock simile a qualche idea dei Giardini di Mirò di Dividing Opinions (o almeno di quei due pezzi che conosco da quel disco).

Ho provato anche ieri sera ad ascoltarlo ma iniziavo a crollare nella traccia 5 Too Late Or Too Dead, oggi pomeriggio però mi è successa la stessa identica cosa, ho dovuto sforzarmi per rimanere vigile è posso concludere che la seconda parte del cd crolla rispetto alla prima, quasi inutile un pezzo come Silver And Snow ad esempio.

Invece l'apripista Even Time Ghost Can't Stop Wagner, nonostante la durata, contiene i migliori momenti dell'album, e penso di poterlo dire non solo perchè essendo il primo pezzo, è stato quello che ho approcciato in modo più pronto e fresco durante i due ascolti. Molto bello il finale in E alla A Day in the Life,

Poco centrata la voce che non mi è piaciuta granchè, ad una musica meno "complessa" avrei preferito anche un uso meno estremo della voce, mentre qua ci sono falsetti esagerati, vibrati esasperati e momenti sguaiati davvero troppo eccessivi.



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