Larmousse – Larmousse (22/08)

Torno ad ascoltare qualcosa, cd post rock preso discogs ad occhi chiusi un annetto fa. Un dischetto che mi è piaciuto.

Nulla di spaziale, ma nei suoi 4 lunghi brani disegna scenari che si muovono lentamente da intro rarefatti e minimalisti (Tape ad esempio) a genuine derive -gaze e rumorose, la parte centrale di A Universal Hello ne è forse l'episodio più riuscito ed evidente.

Tutti i brani hanno qualche melodia o accenno di voce, ma sono soprattutto gli arpeggi di chitarra a comandare il mood dei brani. Anche le tastiere appoggiano un'armonia perlopiù in maggiore nonostante possa quasi ricordare a livello sonoro i mai abbastanza lodati Bark Psychosis, non ci sono paesaggi tetri e notturni, ma nostalgiche e lente suggestioni. In particolare mi ha lasciato le migliori sensazioni la seconda parte del primo brano Static Phase.

Unico brano che finora non ho citato, Relics & Artefacts, mi è sembrato quello più sottotono, meno ispirato, quello che più mi ha distaccato dal disco.

Tirando le somme dopo il primo ascolto, mi ha dato una buona impressione, meno calcolatori dei Mogwai e meno raffinati degli EITS, ma non per questo meno coinvolgenti. Forse è solo che non ascolto nulla da po' e ne avevo semplicemente voglia.



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