A Minor Forest – Inindependence (03/04)
Forse per questa brillantezza gli sto preferendo parecchio agli Slint con cui senz'altro condividono diverse cose.
Potentissimo, quasi post metal, il passaggio centrale del primo pezzo; idee che hanno a che fare anche con il math e l'hardcore, che forse hanno il loro momento migliore nella lunghissima The Smell Of Hot, dal lungo intro che sfocia in un ipnotico dialogo ad inseguimento tra chitarra e basso, fino ad arrivare alla bruciante interferenza finale.
C'è spesso qua e là, anche un leggero cantato, che solo in Michael Anthony diventa quasi scream con deliziosi accompagnamenti heavy. Il disco si chiude poi con la sospirante quiete di un piano.
Disco che ho ascoltato a metà pomeriggio, e forse nel momento sbagliato, siccome mi abbioccavo quasi nella parte centrale, ma che mi ha lasciato in generale tutt'altro che freddino.
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