Revolver – Cold Water Flat (24/04)

Album dei primi '90 che ho acquistato mesi fa per via del tag shoegaze su discogs, ma che ha più a che fare con un pre-britpop se non con echi di punk tanto che in certi brani (quelli più orecchiabili e radiofonici) ci ho sentito qualcosa dei Goo Goo Dolls.

E' costellato qua e la da apparizioni di diversi strumenti che però non danno un vero supporto alla musica, il modo in cui insabbia quelle tre note di flauto nell'ultima traccia, l'uso un po' pasticciato dei fiati in Bottled Out, c'è anche una parte tribale nel primo brano ed un intro di didgeridoo in Cradle Snatch, quest'ultima forse la ciliegina meglio inserita nel contesto.

In generale poco funzionale, specie i tira e molla alla fine dei pezzi. Sembrano pezzi scritti tirando i dadi, e con i numeri sbagliati.

Passabili alcune parti, compresa l'elettronica pasticciata nella title track, unico pezzo che mi ha dato qualcosa in positivo è Coming Back, un proto-britpop che forse anticipa di poco alcune ballad acustiche del genere.

Tutto sommato la sensazione è di qualcosa di dimenticabile, anche la voce non mi è piaciuta granchè, forse avrebbe reso meglio con un piglio più ipnotico alla Primal Scream.



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