Boards Of Canada – Geogaddi (23/03

CD che ho ascoltato la sera tardi e che in certi punti mi ha fatto calare la palpebra. L'impressione però è che sia un disco cupo, negativo, nonostante i suoni a volte persino brillanti. Ci sono diversi intermezzi che giustificano le 23 tracce con effetti ed estratti di dialoghi che amplificano quella che sembra essere la vena un po' ipnotica dell'album. 

Particolare la scelta di chiudere l'album con un brani di 1:43 di silenzio, dapprima sembra una cosa con poco senso, ma per me la mancanza di musica alla fine ha giovato, come a sentire una mancanza dei suoni precedenti.

I ritmi sono elettronici, non credo ci siano cose suonate, al massimo dei campioni. Non un disco da ballare, piuttosto da immaginare. Non mi ha lasciato granché, ma senz'altro più per colpa mia, tant'è che non mi dispiace il filone a cui si aggrappa.

Da riascoltare, con forse più cognizione di causa.



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