Aimee Mann – Bachelor No. 2 - Or, The Last Remains Of The Dodo (03/05)

Album stavolta molto bellino; l'ho iniziato molto tardi, sicuro che mi sarei abbioccato durante l'ascolto, ed invece anche grazie al fatto di seguire a tratti il booklet con i testi, ho retto davvero bene.

Solo verso la fine mi è venuto in mente il nome di una cantante simile che sin dall'inizio me la ricordava, ovvero Beth Orton. Siamo anche intorno agli stessi anni (questo è del 1999) e si sentono certe batterie e suoni elettronici come nell'ultima You Do.

La musica per la verità è semplice, strutture molto simile con strofe e ritornelli, addirittura il clichè di mettere una frase aggiuntiva nel ritornello, avviene negli stessi punti di alcune canzoni, ma il punto è che i pezzi sono per lo più carini, orecchiabili e con ritornelli indovinati (addirittura in Backfire ho provato ad indovinare la melodia prima che la iniziasse e non ci ho sbagliato di molto).

E un pop rock suonato molto da live (ora mi viene in mente anche il nome di Ami DiFranco) con chicche di suoni underground sparsi qua e là, mai fini a se stessi.

Dentro ci ho sentito anche gli Oasis (e perciò, Beatles) per l'alternarsi di brani lenti o più veloci. Direi di aver preferito la prima parte, ma solo su It Takes All Kinds, direi di aver risentito un po' di fiacca.

Ma guarda quanto ho scritto su un CD di cui non sapevo nulla e che ho finito praticamente all'una di notte.



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