I Giganti - Terra in Bocca (16/09)

Nonostante pecchi di una certa ripetitività, questo disco mi è piaciuto, ed è certamente un racconto di alto livello.

Musicalmente è diviso in due parti ed alcuni movimenti, ma la sensazione è di un continuo discorso musicale, continuità che si riflette nella narrazione, si tratta infatti di una lunga storia a tema mafioso. Il racconto di un delitto è del suo retroscena, pur non eccedendo mai in amplessi avanguardistici, evidenzia i vari stati d'animo dei personaggi.

Non evade in sperimentalismi, ma rimane certamente molto studiato e dalla complessità innovativa, in cui le voci si dividono all'occorrenza frammenti della storia, anche melodicamente risulta molto fluido e giustificato nei passaggi tra le varie scene, Rimane sempre accattivante anche nelle divagazioni strumentali, penso alla parte di piano verso la fine della prima parte.

Come accennavo sopra, per forza di cose risulta ripetitivo, siccome i temi si ripetono di frequente, certe parti di testo vengono rimescolate e riproposte su una musica leggermente nuova, appena modificata.

Il risultato è comunque molto accattivante, la musica è calda e scorrevole, come ad invitare ad un ascolto. Peccato che non sia un disco di maggiore fama, che di certo meriterebbe, se non altro per questo exploit di questa storia raccontata con una narrazione teatrale, in cui si può davvero parlare di concept.

La storia infatti è ricca di dettagli e mai enigmatica, in certi punti pure recitata, segno che è la musica a vestire la storia e non il contrario.



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