Metamorfosi – …E Fu Il Sesto Giorno /(15/09)

Disco un pochino acerbo e ingenuo, non tanto sui contenuti, ma musicalmente, sempre in rapporto alla nascente corrente rock a cui appartiene.

Per certi versi mi sembra quasi un disco di band tipo i Nomadi, spesso tirano in ballo temi religiosi (già il titolo del disco). Più volte viene chiamato in causa Gesù o il Signore anche se in generale, a livello di liriche, il tema centrale mi è sembrato più il contrasto luce-ombra, bene-male, infanzia-consapevolezza.

Nella prima parte sono evidenti richiami armonici alla musica classica e sacra. Molto bello il flauto nella prima traccia, altri momenti invece più rock. Non lo considererei un disco progressive, forse solo l'intento di Crepuscolo

Purtroppo c'è che l'ho ascoltato ieri notte. Mi sono detto, se proprio non riesco a prendere sonno, almeno provo ad ascoltare qualcosa, a sorprendentemente sono arrivato in fondo.

Ricordo però che la traccia Hiroshima è contornata da rumori di aerei, richiamo alla atomica. Il collegamento ai Nomadi mi è venuto naturale forse anche grazie a questo dettagli, che anche il gruppo di Novellara ha affrontato in Noi non ci saremo.

Il disco non è male, ma come scrivevo all'inizio suona acerbo e poco incisivo a livello di suoni.