Yussef Kamaal – Black Focus (21/06)
I palesi ritmi jazz dei due sfociano in ritmi moderni e dinamici concedendo a conti fatti relativamente poco a solismi personali, a favore di una costanza ritmica travolgente.
L'omonimo primo pezzo fa solo da introduzione alla lunga Strings Of Light, forse la più standard del lotto. Remembrance apre a ritmi più incisivi, mentre nel secondo lato, escluse alcune trace di passaggio, Yo Chavez introduce ad una atmosfera più contenuta e soffice con l'uso delle spazzole. Lowrider invece è un ibrido funk micidiale ed immediato, la breve quanto brillante Wing Tai Drums e la sghemba ma tremendamente precisa Joint 17 chiudono il disco, anche se è da escludere un piccolo outro, trascurabile a mio parere, non penso di averne capito il senso.
Sulla falsariga avevo già sentito gli Athletic Progression che hanno preso a piene mani da questo insieme
Disco solido, entusiasmante e dinamico, in cui la tecnica non è per forza sinonimo di complessità.
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