Ui – Sidelong (14/09)
Album da forte intento evasivo e difficile da catalogare. La canzone tipo consiste in un pattern di batteria ripetuto pressoché sempre uguale e dei 'mescolamenti' e gorgheggi prima di basso (anzi, bassi, al plurale siccome sono due) e poi di altri strumenti se non di suoni elettronici o campionati.
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La musica, considerando questi elementi, rimane abbastanza minimale, senza accavallare troppe cose. Ci sono anche delle parti cantate che a mio parere poco aggiungono al senso generale, che è quello di qualcosa di molto ritmico (la batteria già da solo crea molta pulsazione) e allucinato; come ad esempio gli intrecci ricorsivi di basso della prima tracia, o gli effetti sulla batteria di Painted Hill.
Un disco distante, diverso ma coinvolgente quanto basta da non risultarmi troppo celebrale o metaforico. Godibile considerando che non si perde in lungaggini che mi avrebbero di certo annoiato
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