Gastr del Sol – Crookt, Crackt, Or Fly (20/12)
E' un disco dissonante e, per certi versi, sinistro e cupo. Tanti effetti ambientali e non a contornare le chitarre acustiche che dominano il CD, spesso su complesse articolazioni ritmiche, ma anche cn lunghe nenie un po' noiose.
Il disco è costituito da tracce lunghe alternate ad altre molto brevi, con qua e là dei momenti che sanno di hardocore con chitarra elettrica e batteria, i quali rappresentano i punti di maggiori respiro.
Estenuanti Work From Smoke e la conclusiva The Wrong Soundingsa che da sole fanno quasi 30 minuti di musica lunga e abbastanza pesante, anche se nel finale acustico, lascia una sensazione molto più dolce e gradevole del resto.
Un album più sperimentale, quasi astratto, che (a mia sensazione) rappresenta più un territorio da esplorare che un loro vero punto di arrivo.
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