Caribou – Swim (16/07)
Ho preso questo CD davvero per caso, in un blocco con altre cose che mi interessavano e dalla copertina non riuscivo esattamente ad intuirne la musica (poteva essere un rock alt. alla XX tanto per dirne una).
Ed invece è elettronica fluida dinamica e coinvolgente, non da mai la sensazione di chiuso, anzi, parte da piccole idee per poi, il più delle volte) aggiungere cose, cambiarle, manipolarle, per poi farle richiudere sull'idea originale. Prendo ad esempio il pezzo che di gran lunga ho preferito, Sun, che più delle altre mi ha fatto muovere e attendere le varie contorsioni dei suoni.
Disco appunto elettronico e danzereccio, ricco di suoni e anche molto 'suonato' mi viene da dire, poco cantato con voci sempre usate in modo psichedelico e non banale, cassa sempre dritta al servizio di una musicalità colorata e piacevole, avvolgente ma liberatoria; peccato che gli ultimi brani siano meno caricato. In Jameli ami aspettavo almeno un altro giro di ballo dopo quella che invece è la brusca frenata finale.
Sun comunque è da djset con le sue mani proprio, bellissima lascia quasi dei punti vuoi che vorrei provare a riempire con la tromba (il fatto che il mantra Sun abbia una ritmica luna ad ottavi puntati aiuta parecchio a ritrovarsi nel giro, ad esempio, osa che aiuta un tentativo di improvvisazione).
Sono rimasto sorpreso da quest'album, che magari non è un capolavoro, ma per me senz'altro gradevole e notevole.
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