Aswad – Hulet (17/02)

Un reggae molto più suonato e reale questo che si sente, molto più dei dischi reggae che mi ero abituato ad ascoltare recentemente, specie in relazione all'altro che avevo ascoltato sempre loro.

Molto viva e dinamica la chitarra e la batteria, con tante percussioni intorno che giovano al ritmo ed ai colori.

Più suonato che cantato, anche se le voci ci sono, e dai contenuti piuttosto espliciti. Da notare l'armonia vocale di Playing Games, quasi uscita dall'America piuttosto che dalla Jamaica.

I suoni sono molto anni '70, caldi e dinamici, la chitarra soprattutto e i synth, con un solo molto bello in Can't Walk The Streets. Ancora più particolare l'ultima traccia, un intro su un bordone (di D?) che entra poi in un pezzo dalle intenzioni quasi fusion. Mi sarei aspettato quasi un flauto traverso, o comunque non me ne sarei meravigliato.

Ho goduto molto meglio il secondo lato differenza del solito, dove è l'inizio a prendermi bene, forse per via di queste sonorità più vicine ai miei gusti, ed alla mia sensibilità.



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