Fabio Fasano - Tempo al tempo (01/02)
Generalmente ben arrangiato, con alcune sorprese, come la particolare ritmica del primo pezzo, che in apertura ricorda gli Elio e le Storie Tese. Anche nelle altre tracce si nascondo sorprese, non supportate però da testi che mi hanno particolarmente preso. Alcuni un po' ingenui, che però risultano i più credibili, specie se si considera che costui scriverà poi per lo Zecchino d'oro e Cristina d'avena.
Niente è perduto, nelle cadenze ed in certi momenti ricorda Autumn Leaves.
Tra i brani che salverei c'è Dovunque, con un ritornello corale e inaspettato e Loro come fanno, dal ritmo più incalzante e curioso, tenendo conto del genere.
Il lato B ha dei momenti particolari, ma in generale sottotono rispetto al lato A. particolare però l'uso delle spazzole e dello scat nell'ultimo brano.
Non ho ho amato il finale di Dovunque, un orchestrale troppo slegato dal contesto seppur in tema con il pezzo successivo che mi ha convinto molto poco.
La sorpresa è stata anche trovare Faso al basso in alcuni brani.
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