Stereolab – Peng! (22/02)

Ultimamente sto ascoltando meno cose, un po' perché ho effettivamente attivato questo blog e pian piano lo sto aggiornando partendo da questo quaderno che ho in corso. Un po' per cercare di desaturarmi le orecchie e ascoltare con meno fretta.

Ho messo su, finalmente, questo esordio degli Stereolab; e forse caso più unico che raro, ho dovuto cercare durante l'ascolto se fossero davvero quelli i brani, se non mi avessero rifilato un disco di un altro con la copertina di Peng! Si perché è totalmente diverso da come ne avevo letto e dall'idea che mi ero fatto.

Ed invece è giusto, è proprio lui. Risultato, una sorpresa piacevole e interessante.

Gli intenti oscuri e quasi dark di Super Falling Star con il moog in sottofondo (tanto citato affianco a questa band), vengono subito smentiti dalle successive tracce, tanto che Peng!33 sembra quasi un'alternative take di Drive it All Over me dei My Bloody Valentine pre-Loveless.

Questi intenti più shoegaze ritorneranno piacevolmente nel disco con melodie spesso semplici e riuscite e moog, comunque presenti, ma sotto un ombrello di chitarre e distorsioni cullanti e sognanti nonostante la vitalità dei pezzi.

Ma molto riusciti anche gli episodi più soft, la disorientante You Little Shits in 7/4 per la maggior parte della durata e con una chitarra acida e impazzita ad anticipare un rimbombo di batteria che prosegue sui suoni sinistri del moog. E poi il bordone di Mellotron, l'andamento shuffle di Stomach Worm, fino al quieto finale stavolta si dominato dal moog, con una bellissima melodia di ritornello. e un finale da incorniciare, un dolce affondare nel più soffice degli oceani.

Davvero molto bello. Sono rimasto con il dubbio di essermi perso qualcosa di importante, ma forse, se davvero me lo sono perso, è meglio cosi.



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