Telstar Ponies – In The Space Of A Few Minutes (21/05)

Disco che miscela un po' di contaminazioni differenti.

Un cantato un po' insofferente, ma con punte di rabbia e grida alternarti ad una recitata voce femminile. Musicalmente è inserito nel filone dell'alt. rock inglese, con momenti ora più invisi a certo shoegaze, ora a sfuriate noise/punk.

Mi sono piaciuti in particolare alcuni pezzi cantati, come ad esempio Maya, dal mood desertico ed azzeccato che sfocia in un wall of sound sostenuto da una poderosa batteria. Difficile darne un'identità definita, anche se avendolo comprato sotto l'etichetta post rock, devo dire che non ne ricalca molto le idee. 

Incomprensibile il finale ritornato di Her Name, ma gradevole il punk rock del secondo impronunciabile pezzo (Lugengeschichte). 

Un disco su cui sono riuscito ad essere più attento del solito, sarà che oggi ho riposato e sono meno stanco.



Commenti