The Sundays – Reading, Writing And Arithmetic (23/05)

Disco che mi ha preso bene, dai suoni dolci senza essere cosi sognante da rientrare nel filone dream pop. 

Ricorda più i Cranberries di qualche anno dopo, anche la voce l'ho trovata un misto di una Dolores meno arrabbiata ed ina Alanis Morrisette poco educata (anche come intonazione, ma nel contesto del disco, non pesa affatto una voce leggermente imprecisa in certi momenti).

Molto bello il ritmo di Hideous Towns, il sentore irlandese di My Finest Hour, mi ha lasciato buone impressioni anche You're Not The Only One I Know, ma in generale non ci sono quasi momenti sottotono, se non fosse nella breve I Kicked A Boy, mentre I Won ricorda quasi Right Through You.

Tutti gli strumenti sono sempre diretti, con pochi fronzoli, ed in questo senso il disco è molto reale, vivo, mi è piaciuto molto questo aspetto.

Seppure considerato un album alternative/indie, non sfocia mai in qualche ambiente concettuale, risultando fresco, ascoltabile, pop ma comunque leggermente accattivante.

Aggiungo che nei giorni appena successivi, ho trovano nel singolo Here's Where The Story Ends un gioiellino pop delizioso.



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