Pulp – Different Class (27/01)

E' un disco questo che sembra avere qualcosa, anche se ad un primo ascolto non mi ha lasciato davvero granché.

Senza dubbio è più incastonato nel filone britpop  dei Supergrass che ho ascoltato da poco, ma lo è in modo abbastanza fighetto, come degli Oasis toccati più da Bowie che dai Sex Pistols.

Sprazzi nemmeno troppo velati di elettronica (Disco 2000), soluzioni armoniche che sono un po' ripetitive. Mi ha ricordato anche Lou Reed quando canta sussurrato (cosa che succede anche abbastanza spesso).

Disco che non direi bello, ma non si puà dire nemmeno brutto. Sembra più innocuo. Mi è piaciuta abbastanza Common People, che ha l'odore di singolo, mentre I Spy, ha l'aria di una Skyfall degli anni '90, molto cinematografica.

In fondo non mi ha dato molto, forse non è il mio tipo di musica, forse troppo - appunto - infighettata. Non mi hanno dato l'idea di un gruppo cazzuto, forse anche per certi riferimenti agli anni '80.



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