Semiramis – Dedicato A Frazz (09/01)

A dispetto di quello che leggo sul libro del prog italiano, in cui viene elogiato, l'ho trovato - ad un primo ascolto - molto discontinuo, con continui stop che intervallano ora momenti più heavy, ora momenti più acustici.

Gradevole la formazione con la chitarra 12 corde e percussioni come vibrafono e glockenspiel, che arricchiscono il ruolo primario di chitarra e tastiera. Le idee sembrano esserci, ma i tanti bozzetti musicali sono compressi l'uno dopo l'altro con il risultato che anziché 7 canzoni sembra di sentirne 30.

La voce è un po' persa nel mix, non ho capito esattamente se ci fosse un concetto di fondo al disco. Non troppo gradevole, anche se sopra la media di certi album prog minori che ho ascoltato in passato. Album rilegato comunque ad un ruolo marginale, ben diverso da quanto presentato nel libro sopracitato.

Poi magari funziona che, come altri album prog, se lo riascolto le idee si collegano meglio e cambia tutto, ma il primo impatto è qualcosa di molto poco omogeneo.



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