America – Harbor (21/04)

Disco di fine anni '7 che per la copertina mi ha ricordato Love Beach degli ELP, loro dopo quel disco si sciolsero, gli America persero uno dei 3 componenti fondatori.

La musica è quella che piace a me, tipica degli anni '70 con suoni avvolgenti cori e la produzione di George Martin che si sente tanto nel primo pezzo God Of The Sun, tanto che - anche musicalmente - sembra in idea (minore) dei Beatles.

Slow Down più ballabile, bellina sintetica ed inaspettata, perfetta da inserire in un djset tematico probabilmente. Il lento Don't You Cry mi ricorda qualcosa di già sentito, mentre il rock di She's Gone non spicca per originalità, rimanendo incasellato in certo schema stilistico, seppur gradevole.

In generale ho trovato molto meno inquadrato il secondo lato, i pezzi sono più corti quasi a mo' di compitino, tipo l'acustica Monter o l'evitabile conclusione di Don In The Water.

Mi piacciono questi suoni e questo modo di fare musica, ma devo concludere che salvo alcune eccezioni (Slow Down su tutte) non è un disco dal carattere forte.



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