Death Cab For Cutie – Narrow Stairs (26/06)
Il secondo pezzo (singolo del cd) ha un intro lunghissima di oltre i 4 minuti, portandolo a oltre 8 minuti di durata. Non sembra essere stata una buona idea siccome ribalta tutti gli equilibri di un album, anche la traccia finale è parecchio citofonata, senza batteria e tendenzialmente ripetitiva (si capisce che è l'ultima solo sentendola). Ma tutto il disco è ripetitivo, l'impressione è che abbiano voluto nel loro piccolo, sperimentare un poco, ma senza ottenere risultati.
Con il booklet ho seguito i testi, un po' banali e scontati, ed anche le melodie ricalcano una banalità stantia; peccato perché la voce è la stessa di Plants, ed anche i suoni sono carini, l'esempio più estremo è la tabla in Pity And Fear, ma anche il ritornello in Grapevine Fires o You Can Do Better Than Me.
Album che per me è un pesante passo indietro rispetto a Plants.
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