Tame Impala - Currents (28/06)

Disco molto danzereccio, più da club che da band, che però non mi ha lasciato troppo, decisamente lontano rispetto all'effetto che mi fece Lonerism anni fa.

Puntato molto sui suoni sintetici di synth in cui però i più interessanti sono solo nelle brevi tracce intermedie (vedasi Gossip), come se non volesse essere memorabile.

Tracce più scure anche, non troppo solari, che non hanno mai una melodia immediata, la voce è in generale più nascosta che negli album precedenti.  Un album non complesso, ma irregolare. Produzione ottima, ma mi è mancato qualcosa, un piglio a cui aggrapparmi per rendermelo avvincente.

Purtroppo oggi pomeriggio ho letto pure troppo riguardo alla genesi di questo album, devo cercare di non farlo. Tra le cose che ho letto c'è che è un disco che ha fatto praticamente da solo, ma questa era una cosa che avrei comunque riconosciuto o almeno immaginato.

Non molto da scrivere, ed è un po' un peccato in effetti, ma la realtà che non mi è piaciuto. Sembra giocare a fare i Daft Punk.

edit. Tant'è che l'ho rivenduto praticamente subito.



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