Brian Eno – Ambient 1 (Music For Airports) (08/10)
Nonostante conoscessi già il giro su cui è costruita la prima traccia, 1-1 mi ha comunque rapito, è cullante nei suoi oltre 16 minuti. Il fatto di aver rallentato la registrazione d'origine (tra l'altro di un onnipresente Robert Wyatt) conferisce molta aria alle note e rende meno definiti gli attacchi dando un'aura sospesa a tutto il pezzo, che è riuscito a trasportarmi altrove.
Gli altri pezzi non sono però altrettanto, un po' per un andivieni di voci troppo marcato e monocorde e la tonalità in minore di 2-1. Meglio 2-2, che però è anche il brano più corto e impostato
Ho ascoltato tutto l'album ad occhi chiusi e nonostante ciò non ho mai avuto la sensazione di volermi addormentare seppure fossero le 6 e mezza di sera, come invece è successo altre volte con altri dischi ben più sonori.
Oltre ad una forza concettuale enorme, il disco ha anche una forza musicale, che vive specialmente nella prima emblematica traccia,
Dovrei provare altre cose dichiaratamente ambient come questa.
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