Dionne Warwick – Dionne (12/10)
Non male questo disco anche se composto da tante ballate slow. Parte bene con il primo pezzo e poi scema sempre più con le felici esclusioni di The Letter e Out of My Hands, stilosa e dal forte portamento.
Mi è piaciuto il fatto che dopo diversi ascolti più programmati che altro, questo sia molto, se non tutto, suonato da una batteria vera, mi ha sollevato molto, e in generale ero portato a dare più attenzione, che calava solo per via dei numerosi lenti; caratteristica che mi sembra sempre più tipica di Barry Manilow, qui produttore..
Alcuni suoni di synth interessanti ed il giro di basso di The letter che mi ha ricordato un altro pezzo.
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