Alberto Fortis – El Niño (05/08)
Disco che anche nell'artwork, oltre al sound nei solchi, è legatissimo all'immaginario anni '80. Ci sono i tipici soli di chitarra e sax, ma soprattutto c'è un respiro internazionale. Peccato che melodie e testi vanificano il tutto con ingiustificate ingenuità, probabilmente invecchiate male.
Ho stranamente preferito le trace più lente, con i tappeti di synth e la coda quasi orchestrale di Hey Mama. In generale ho apprezzato di più le parti con atmosfera come in Terra 20000.
Non mi piace la sua voce, e un'altra cosa odiosa è l'elenco puntato di cose in Piccola Messico chemi ha ricordato tristemente Gioca jouer.
A posteriori ricordo quest'album più per l'artwork che per la musica, con una foto bella grande di una New York al crepuscolo, e le torri gemelle bene in vista. Il che mi ha fatto pensare a quanto fossero un simbolo per la città e di quanto sia cambiato il ruolo di tale simbolo dopo il tragico epilogo.
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