Festa Mobile – Diario Di Viaggio Della Festa Mobile (13/08)

Disco che avevo già ascoltato in passato ma che ho sempre sentito male o in modo troppo distaccato, oggi ci ritorno, e con un'inaspettata attenzione che fondamentalmente conferma quello che scrivo il libro del prog italiano. Valido tecnicamente, ma carente a livello compositivo.

Non mancano però delle atmosfere riuscite, chitarre rovesciate, musica ge
neralmente veloce e che spicca nel brano Aristea per me, con un bel solo di chitarra. Poi tanto pianoforte e batteria, marginale invece la voce, di cui però ho compreso quasi tutte le parole senza bisogno del libretto (cosa non sempre scontata per me negli album di prog italiano).

Giustamente considerato un album minore del prog nostrano, ma nonostante tutto piacevole. Dopo anni, finalmente riesco ad arrivarci in fondo a questo cd XD.



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