Marco Armani – Molti Volti (11/11)
Non sembra esserci una data sulla copertina, ma è di certo un disco di fine '80. I suoni, i delay nella voce, ed i soli di sax ne sono una prova evidente e tangibile.
Purtroppo non mi sono quasi per niente piaciuti i testi, troppo monotematici e soprattutto monosillabici (non si contano le volte in cui dice 'te' o 'me'). C'è che è cantato bene, prende quasi la parte scat di Lucio Dalla, vocalmente mi ha ricordato anche Biagio Antonacci, anche se l'intenzione è più vicina a quella di Dalla.
Un disco mediocre, speravo che tutto sommato un disco in italiano mi avrebbe tenuto sveglio, ed invece ho subito l'ora tarda e non mi ha fatto molto effetto. Poco da rimarcare, è un po' monotono da ascoltare nonostante l'armonia un po' giocosa.
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