Massimo Priviero – Nessuna Resa Mai (12/11)

Disco cantautorale di rock italiano in linea con autori come Ligabue, una buona band alle spalle su cui spicca come collaboratore Little Steven, direttamente dalla E Street Band.

Pezzi non complesso, dai testi semplici ma abbastanza universali per il periodo (direi fine '80, primi '90), disco molto chitarristico già dalle prime due tracce. Momenti più accesi, come la traccia omonima Nessuna resa Mai (il titolo riporta facilmente a No Surrender proprio del Boss), ed altri più acustici in cui spesso fa capolino una fisarmonica. ed in Suonando sui marciapiedi anche di un fiddle, molto gradevole ed molto centrato in un pezzo dall'andamento celtico.

Le chitarre, come detto, hanno un ruolo di primo piano, ci sono spesso soli, anche di passaggio, molto buoni (probabilmente di Little Steven), chitarra slide compresa. Non ho sentito pezzo che spiccano su altri, ma nemmeno dei momenti tropo bassi. Solo nel finale iniziavo a perdermi ed addormentarmi, ma questo è colpa mia e dell'ora tarda.

Per via dei suoni, del giro armonico e del mood generale, mi sembra che Nessuna resa Mai si avvicini molto anche ad Urlando contro il Cielo, e non fa altro che alimentare l'accostamento con il cantautore di Correggio.


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