Moonshake – The Sound Your Eyes Can Follow (09/11)

Disco molto complicato da ascoltare, anche se leggermente più digeribile del precedente Eva Luna.

Rimane la voce sguaiata, sparisce completamente la chitarra, siccome i pezzi rimangono in piedi grazie a basso e batteria, ed un sax (baritono?) impazzito e, come la voce, sguaiato.

Sul retro del cd c'è propri una dicitura iconica che reclama con orgoglio "Guaranteed Guitar Free". Mi ha fatto sorridere. Un po' come i Queen che scrivevano che nei loro dischi dei '70 non usavano sintetizzatori.

Particolare il rock ' n roll destrutturato della title track, The Sound Your Eyes Can Follow, per il resto il disco è coperto di campionamenti mi sembra, con un intenzione quasi orchestrale eppure ipnotica per l'amore che dimostra per il dube l'ossessione di certi ritmi anche dispari, come alcuni 7/8 sparsi nel disco.

Una miscela di suoni sicuramente sperimentale e difficile, che mi ha lasciato distaccato, non sono riuscito ad entrare in empatia con la musica. Anche ieri sera ho provato ad ascoltarlo, ma a metà ho mollato perché non stavo nemmeno sveglio. Penso che questo sarei più propenso a catalogarlo come New wave che come post rock, considerando la totale assenza della chitarra.



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