Assalti Frontali – Conflitto (08/10)

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo cd, se non un importante fervore politico della sinistra romana (vista la distribuzione del Manifesto), e rap.

Il risultato però è sorprendente, non mi hanno preso subito devo dire, ma da In Movimento, con una stupenda base musicale, da li ho iniziato ad entrare nel loro stile e nella loro metrica.

Le basi musicali sono davvero buone, una sorta di post rock con divagazione HC e timbri non banali, lontanissimi dall'idea del hip hop, tanto che a volte il ritmo ha delle sincopi sull'1 della battuta, davvero fuori dalla pulsazione ritmica che viene dal funk. Direi quasi più un gruppo rock sperimentale, prestato ad un cantato rap che perde (per forza di cose) tanti riferimenti ritmici.

Il cantato è diretto, intenso, vissuto; molto schierato e militante, purtroppo non sempre originale nelle rime (più volte usa la stessa parola come rima), ma con alcune idee che ho trovato azzeccate. Penso che a livello di testi si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio, ma d'altra parte avrebbe probabilmente perso in spontaneità ed immediatezza.

Musiche bellissime, penso alla già citata In Movimento, Conflitto, verso la Grande Mareggiata o Sotto Botta, in certi momenti mi sarebbe piaciuto avere più musica e meno voce.

Il cd poi dura il giusto, nella sua essenzialità è a conti fatti un'ascolto gradevole (rispetto all'hip hop italiano che ho ascoltato finora, con dischi sempre abbastanza lunghetti). A conoscere meglio il contesto, sarebbe credo un piccolo tassello della storia politica (e musicale) della Roma contro.



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