Bologna Violenta – Bologna Violenta (04/10)
I titoli dei pezzi si rifanno al cinema italiano poliziottesco degli anni '70 (titoli che ho
letto in rete mentre ascoltavo il cd, siccome non ci sono sulla copia), la musica invece è una sequenza maniacale di riff grind, con chitarre estreme ed abrasive ed una batteria elettronica violenta ed industrial.
Tutti i pezzo rigorosamente di 26 secondi di durata l'uno. Musicalmente non ha quindi nessun tipo di sviluppo ne di melodia, sono per davvero una sequenza di riff veloci ed abrasivi che ha quasi del parodistico (vedasi la celebre You Suffer) o addirittura del didattico, come fosse un cd di bassi grind su cui suonare, cosa che ovviamente non è, ma estrapolato dal contesto potrebbe anche avere senso.
In definitiva un cd che è più contesto che musica, peccato che il contesto non sia definito, se non con un breve scritto nel booklet. A distanza di ormai 20 anni risulta poco giustificato il contesto rispetto al contenuto.
Probabilmente un disco per una nicchia di cui non faccio parte, ne localmente, ne temporalmente.
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