The XX – XX (18/10)

Disco che mi ha stupito nella parte iniziale, oltre alla loro portabandiera Intro.

Mi sono piaciuti anche i primi pezzi per il loro minimalismo che non rinuncia alla ritmica. Forse è proprio per una mancanza di quest'ultima nella seconda parte del cd che mi ha preso meno e me lo ha reso più 'noioso', i brani diventano più lunghi e tediosi. Ritmica che è sempre e comunque elettronica direi.

Ed è un peccato, siccome la formula dei primi pezzi mi stava piacendo molto, la chitarra monocorde, il basso che si muove in modo quasi indipendente. La voce un po' alla Cat Power, quasi trascurata e svogliata, ed il ritmo distribuito in modo intelligente, con taglia e cuci funzionali; in Intro ad esempio, l'ingresso è anticipato, quasi a volerti suggerire il ritmo. Tutto questo con intenti notturni e minimali, c'ò molto spazio nei pezzi e questa cosa mi è piaciuta. Non posso dire lo stesso della seconda parte, dove questo vuoto diventa soporifero.

Partiti molto bene, mi è piaciuta la ricetta e il mix chiaro e cristallino, ma poi si avvolge un po' su se stesso perdendo buona parte del fascino.



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