Gianluca Grignani – La Fabbrica Di Plastica (12/10)
Il sound è massiccio ed appagante, già nella prima canzone omonima, è molto originale per un disco mainstream come riesce a mescolare strofe e ritornelli con alti e bassi musicali, notevole dal quel punto di vista. I testi sono chiari, anche se non sempre limpidi nel mix, con immagini spiccatamente '90s. Galassia di Melassa mi sembra in qualche modo ispirata a Chapagne Superonova degli Oasis (influenza che non è difficile sentire qua e là, cosi come i Radiohead).
Il finale in sottofondo de Il mio peggior nemico è azzeccatissimo con dei rumori in sottofondo, anche se si dovrebbe parlare di falso finale siccome c'è una ghost track, che si chiude in modo abbastanza tronco. A creare ancora più mistero ci sono una serie di testi in più nel booklet, di canzoni che sembrano non essere finite sul cd. Il che non è necessariamente un male siccome è un cd sintetico con poco più di 40 minuti di rock avvolgente, attuale e deciso. Bello, da riascoltare.
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