Flying Saucer Attack – Flying Saucer Attack (27/12)
Confermo le impressioni della volta scorsa; ho notato che anche le ultime due tracce sembrano in qualche modo collegate. Peccato per un finale poco anticipato e un po' brusco. Come avevo scritto, anche stavolta il disco non mi ha pesato nella durata.
Durante questo riascolto l'abrasione delle chitare è diventata più famigliare e amica, meno lontana e distante.
Anche ad un ascolto più rilassato sembra alternarsi tra due intenti, pur rimanendo un disco fortemente sperimentale e lo-fi per la qualità quasi "casalinga" della registrazione, che, mi sono informato è poco più che amatoriale.
Da riascoltare ancora, perché credo che cresca con gli ascolti, non un capolavoro, ma un disco buono e coinvolgente, anzi direi più intrigante. Sempre considerato l'ambiente sperimentale di cui stiamo parlando.
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