Labradford – A Stable Reference (15/12)
Disco meno opprimente di El lux so, ma non all'altezza di My media Naranja per quanto mi riguarda. Il basso è colonna ritmica e melodica portante, molti pezzi sono un crescendo che parte sempre da un piccolo fraseggio di basso ipnotico, semplice e pesante.
Fanno più che altro eccezione Mas ed Eero, più vicine a scenari drone, con la prima che ricorda il rombo di una turbina. Si riconoscono i crescendo usati in una maniera apparentemente profetica per il post rock a seguire.
Nessun cenno di batteria, e anche la chitarra si presta a poco più che un'accompagnamento ritmico del basso. Il brano più curioso e che ricorderei è El Lago, con un "vivace" cambio d'accordi ed una tastiera quanto ma invadente; forse il più vicino al futuro Mi media Naranja
Nel complesso un po' lungo, considerando anche la già citata Eero che è piuttosto lunga e abbassa il ritmo. Nei pezzi, specie all'inizio, ci sono delle parole recitate, ma talmente sussurrate da risultare poco o per nulla comprensibili, non ho ancora capito cosa aggiungano alla musica.
Tutto sommato sono d'accordo con il voto assegnato dal libro Post Rock musiche del 2000, un manuale che ho comprato per orientarmi in questo mondo musicale parallelo.
Commenti
Posta un commento