Iron Maiden – Killers (10/12)
Non avevo mai ascoltato un disco degli Iron Maiden per intero prima e devo dire che non me lo aspettavo cosi valido.
Molto strumentale, veloce, chitarre e batteria tiratissime. Alla batteria c'è Clive Burr che viaggia a volte con dei sedicesimi serratissimi, come nella parte centrale di Innocent Exile ed il secondo pezzo del secondo lato, Prodigal Son, che ricorda parecchio i Genesis, per l'intro acustico e la voce più pulita, la velocità più contenuta e un 6/8 anomalo nel contesto.
Bello anche come in Killers faccia uso di una combinazione ritmica inusuale in 4-3-3-3, poco sentita in giro.
Poco altro da dire per una musica comunque immediata anche se per certi versi articolata ed estrosa. Un disco che merita più ascolti, se non altro per il suo essere una pietra angolare dell'heavy metal tutto.
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