Rawfrücht – Rawfrücht (06/12)

Disco strano, senza basso, strumentale e dalle atmosfere molto malate.

Per certi veri mi ha ricordato dei Primus sperduti senza Les Claypool, ma con inserti noise e sottoboschi musicali che passano da un riff all'altro.

Purtroppo sto' scrivendo questo alcuni giorni dopo l'ascolto e il ricordo non è più vividissimo, anche perché il disco ingloba diverse influenze. Nella seconda traccia c'è già un incrocio con la schizofrenia ritmica dall'inizio (forse) free jazz.

Ricordo anche un passaggio quasi Shoegaze, una cosa breve, siccome nella seconda metà le tracce si fanno più brevi in media.

Ricordo che era catalogato come post rock, ma davvero non ho sentito attinenza a questa corrente, che dovrebbe cercare nuovi linguaggi del rock e della chitarra, mentre qui la chitarra è 'abbastanza' canonica seppur con vene appunto noise ed industrial. Ricordo anche inserti di elettroniche nelle parti ritmiche.

Peccato dovermi spingere cosi avanti nello scrivere i commenti rispetto agli ascolti, ma ultimamente è un periodo pieno e complicato, cosa che si nota (e probabilmente si noterà) con la maggiore sporadicità degli ascolti.

Su youtube ho trovato solo il disco per intero, consiglio di saltare alla traccia 4 Mini Mercado, la cui intro potrebbe benissimo passare per gli Smashing Pumpkins.



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