Alfa Mist – Antiphon (20/01)

Non penso sia la prima volta che lo ascolto per intero sullo stereo, ma comunque l'ho già ascoltato decine di volte su youtube, dove è diventato in qualche modo virale, quindi, insomma, sono ormai lontano dal primo ascolto.

Mi ha sorpreso il mix di stili con anche l'hip hop, e Breathe, molto più commerciale di quanto ricordassi, il finale di Kyoki etereo e spazioso, per me il disco poteva finire li. Nell'ultimo dei 4 lati ho infatti trovato un calando di senso fino all'ultimo pezzo che pare quasi più un mero esercizio ritmico.

Inutile sottolineare anticipi e brillantezze strumentali in un disco jazz quasi interamente strumentale come questo, pezzi come il miracoloso Keep On,, tenuto su da un impulso ritmico costante e sempre colorato, e 7 October sui binari del già citato hio hop. Disco bello e interessante. 

Ora il prossimo.

Ho deciso di inventarmi questa etichetta di London Movement, per racchiudere quell'impulso nuovo dato al jazz nella Londra degli ultimi anni, dove anche band come gli Yussef Kamaal, Kokoroko, ed altri, hanno creato un movimento particolare. Ma penso che amplierò il discorso con un post a parte.



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