Digressioni sulla scena jazz londinese contemporanea

London Movement è come ho etichettato il primo disco di Alfa Mist.

Nonostante non ci abbia (ancora) speso molto tempo in ascolti, ho notato, ma non penso solo io, che negli ultimi anni esce della musica da Londra che ho una stile piuttosto preciso. Quel misto che prende dal jazz, i ritmi dell'Hip Hop, però suonati su una batteria vera, lasciando morire l'idea del campionatore, il recupero di ritmi che si muovono tra afrobeat degli anni '70 e la lo-fi. Il che è pure curioso siccome il ritmo della lo-fi/hip hop di J Dilla e Nujabes è stata "inventata" sui campionatori, ed ora viene estrapolata da questo strumento, facendola ritornare un qualcosa di suonato e reale.

Ma al di la di quelle che possono essere le coordinate, perché si tratta comunque di un movimento recente e quindi ancora abbastanza aperto. Quello che mi interessa notare è il come tutto questo sia in qualche modo localizzato a Londra. Dapprima Alfa Mist (piccolo grade caso di youtube con milioni di visualizzazioni), compreso il suo video di Love is the Message registrato agli Abbey Road Studios, gli Yussef Kamaal di Kamaal Williams e Yussef Dayes, la compilation di nicchia ma comunque di successo We Out Here della Brownswood Recordings di Gilles Peterson (già pioniere dell'Acid Jazz inglese con la Talkin' Loud), contenente tra gli altri il fenomeno afrobeat di punta dei Kokoroko e la saxofonista Nubya Garcia. Anche il più recente Tom Misch con i vari feat., tra cui uno proprio con Yussef Dayes, e Rocco Palladino che suona un po' dappertutto in mezzo a questi nomi.

Ecco mi piaceva notare come nell'epoca del digitale, dove non è quasi più importante dove viene fatta la musica siccome è accessibile ovunque in tempo reale, ci sia una scena cosi radicata in una sola città. La trovo una cosa per certi versi romantica, perché da in qualche modo ancora senso alle scene localizzate. Un posto speciale in cui c'è uno speciale fermento e capisci che sta succedendo qualcosa di particolare. Forse la rete e tutte le comodità di oggi non riescono a trasportare l'aria che si respira quando succede tutto ciò.

Poi chiamatela come vi pare: London's contemporary jazz scene, London jazz, London jazz scene, The new jazz generation, UK jazz

ma il succo è che qualcosa è successo, o forse sta ancora succedendo, a Londra. E da qualche parte avrà degli effetti.

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