Jean-Pierre Posit – Magie D'Amour (16/01)

Disco dai suoni soffici e melodie piuttosto scontate.

Pezzi easy listening con melodie standard su giri armonici preconfezionati e suoni un po' eterei e dolcini delle tastiere, che uniti alla lentezza generale delle canzoni ne fanno un disco un po' noioso e soporifero.

Mi sono quasi abbioccato a metà del secondo lato, complice anche una batteria elettronica, in dotazione alla tastiera, loffia e spenta.

Menzione a parte per Shopping Au Boulevard, più spinto, con stacchi movimentati ed un intro in più tempi, dalle idee fusion. Anche Horizon dove all'inizio c'è una chitarra funky con il phaser, notevole rispetto alla sciatteria generale dei brani. che nel primo episodio, Magic Of Love, posso ricordare vagamente certe idee di Morricone, ma che pian piano che si avanza, perdono mordente e restano anonime.

Certo che mettere come generi fusion e easy listening vicini, è un po' un'azzardo, lo riconosco.



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