Phoenix - United (01/01)

Eh si, inizio l'anno con un disco fuori genere; un disco del 2000 di un gruppo francese.

Già li conoscevo per Too Young, piccola gemma del film Lost in Translation (di cui amo la colonna sonora), e per il singolone If i Ever Feel Better, due canzoni moderne, ma reduci da suoni caldi dei '70, ne è una dimostrazione il suono caldo e diretto della batteria, il clavinet in certi punti ed i fiati.

Ma non solo in quei brani, tutto il disco mantiene quell'aura retrò, ma si concede anche a particolari idee non sempre centrate. Buono il terzo brano Honeymoon, quasi Frusciante-influenced, meno riuscita è invece Summer Days, troppa ricerca dell'imprevedibile nuoce ad un pezzo che altrimenti viaggerebbe da solo.

Menzione a parte per il lungo pezzo Funky Squaredance che inizia con una sorta di country (la chitarra slide riporta subito a quelle atmosfere) e voce modificata (non ho capito se con vocoder o autotune, ma direi il primo), per poi sfociare in un funky interessante, ed ancora un solo anni '80, sensato sopra quello che succede, ma in qualche modo fuori luogo nel contesto dell'intero cd.

Un sempre presente gusto per il funk retrò (una scuola francese con i Daft Punk nello stesso periodo?) e sprazzi di jazz anni '70, come la strumentale Embuscade ed il sax finale di Definitive Breaks, fanno di questo disco una marmellata di idee moderne e stili retrò.

Buono e comunque non incolore o inosservato, nonostante Party Time, che spezza un ritmo, aggiungendo un rock che mi ha ricordato i Pillows di FLCL. Non male, ma forse anche questo un po forzato nel contesto.



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