Seely - Julie Only (05/01)

Disco pesantino e lungo, facile ma al contempo difficile trovargli delle coordinate.

C'è un largo uso di effetti per chitarra, il che lo avvicina ad una identità shoegaze, m
a la stesura di certi crescendo, il mondo in cui è usata la batteria e certi passaggi ricordano una più chiara impostazione post rock, in qualche modo affine a quella dei futuri gruppi in scia agli Explosions in the Sky.

Però molti brani sono cantati, anche da due voci, e per lo più brevi, specie nella prima parte, i pezzi più lunghi sono verso la fine. Scelta infelice siccome appesantisce ancora si più l'ascolto di quasi un'ora di musica.

L'idea però è anche di un disco ritmicamente non scontato. Tanti i tempi in 3/4 che in certi casi diventano 9/8 oppure fraseggi troncati nella settima battuta. Non certo una complessità ricercata in stile progressive, ma tutt'altro che immediati come pulsazione.

In Bubble Bath c'è una coda in stile My Bloody Valentine. Inoltre in certi pezzi la batteria ha un mix particolare, come in Exploring The Planets.

I primi 7o 8 pezzo, data la loro brevità, mi hanno dato l'idea di dei ragazzi che giocano con gli effetti per chitarra. Sembra in qualche modo ingenuo, ma l'intenzione ed alcune idee strumentali lasciano intravedere che ci sia della profondità o comunque un indole di ricerca.

Peccato solo per la lunghezza, ed un mix un po' basso e non sempre felicissimo, mancava solo un po' di finalità. Ma si presta comunque ad altri ascolti. Va considerato che mi girava in casa già da alcuni anni e qualcosa mi era già passato sotto le orecchie.

------

Questo scritto, ampliato e contestualizzato in modo più consapevole, appare anche su Debaser.



Commenti