Duello Madre - Duello Madre (29(08)

Altro disco splendido, dal cilindro del prog italiano.

Stavolta è un disco meno ricco di suoni rispetto ai Picchio dal Pozzo, ma dalla formidabile energia di  matrice jazz, seppur strettamente legata al rock.

Sono tantissimi gli intuiti dispari sparsi nei 5 pezzi, a partire dalle melodie vocali di Aquile Blu, fino alla frenetica rincorsa di Duello, l'11/4 lo fa sembrare davvero una rincorsa monca ma sempre sul punto di arrivare. Dentro c'è pure un piccolo solo di batteria.

Pazzesco il ritmo di Otto, quasi un funk pronto da campionare, con l'apporto del basso che qui, ma anche negli altri pezzi, genera una forza ritmica che è una macchina da guerra, su cui gli altri strumentisti volano.

Da evidenziare anche il momento acustico di Momento e la parte celestiale di Madre, con un'angelica voce femminile in coda.

Prezioso disco, improvvisato, ma nemmeno cosi tanto, visti i tanti e rigidi schemi ritmici, chitarra elettrica, flauti e sax, come detto sopra viaggiano su un treno lanciato.



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