Lightning Bug - A Color of the Sky (07/08)

Il disco inizia con una batteria pacata e l'atmosfera arpeggiata soffice e quasi slowcore di The Return. Ciò nonostante si alza l'asticella con il secondo brano The Right thing is Hard to Do, di certo uno dei gioiellini di questo album.

Molto delicata e cullante anche Wings of Desire, la cui parte centrale sarebbe da incorniciare per quanto mi ha preso bene, con tanti suoni e rumorini aggiunti affianco alle chitarre. Un po' poco utile invece lo strumentale The Return, in coda al primo lato. La seconda parte del disco non ha la forza della prima, più frammentata ed incolore, probabilmente è anche l'atteggiamento ad essere diverso, specie negli ultimi brani.

Per gran parte del disco comunque gli ambienti sono quelli del dream pop/shoegaze anche se i brani sono tutti piuttosto lenti e più soffici che rumorosi. La voce è quasi sempre sussurrata e mi ha ricordato in certi passaggi la fragilità cristallina di Beth Orton.

In generale un disco bellino, ma non adatto a tutti i momenti, ha alcuni spunti notevoli e sopra la media, ma richiede un momenti di distensione. Io l'ho ascoltato in questa fiacca domenica pomeriggio.



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