Aerosmith – Aerosmith (15/9)
Trascina con un Heavy boogie/hard blues già proiettato nel mezzo dei '70 filtrato dalle sonorità più heavy dei Led Zeppelin. Musicalmente è vivace, ovviamente tanti riff (l'aggancio centrale di Mama Kin è una citofonata ai Rolling Stones), mai davvero eccessivi nei soli (Slash non è sinonimo di Joe Perry).
Quello che rimane di più è il sano divertirsi di un gruppo che ci sa fare, conosce le regole dei linguaggi che usa. Probabilmente non eccelle in originalità, ma è uno dei dischi nel complesso più rock che io abbia sentito. Già dall'attacco di Make It, ma anche nei vari passaggi dei pezzi per spezzare tra i vari riff, o per creare diversità (i pezzi non sono davvero mai noiosi) ci si esalta soprattutto per l'energia. Fortissimi.
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